Comitato Sardo per la Celebrazione dei Grandi Eventi
Palazzo Siotto, via dei Genovesi 114, 09124 Cagliari
Il Comitato sardo per la celebrazione dei Grandi Eventi, con sede a Cagliari, in via dei Genovesi 114, (cod.fisc. n..92196750928), è stato costituito il 7 gennaio 2013 a Cagliari, al fine di promuovere, con particolare attenzione al mondo della Scuola, dell’Università e delle Comunità locali, un lavoro di studio, conoscenza, riflessione e divulgazione storico-scientifica orientato in modo particolare alle nuove generazioni.
Il dott. Ettore Angioni, Procuratore Generale uscente della Sardegna, ha accolto l’invito di assumerne il ruolo di garante.
Sono state predisposte specifiche convenzioni con il Ministero dell’Istruzione, il Ministero degli Esteri e l’ANCI. Il Ministero della Difesa, con una nota del Capo di Stato Maggiore, ha autorizzato la presenza di un rappresentante delle Forze Armate e la costituzione di un tavolo tecnico di supporto.
Come primo impegno, il Comitato ha avviato una attività di studio e di riflessione in occasione della ricorrenza del centenario della Grande Guerra, un importantissimo avvenimento che ha segnato la storia dell’Europa. La sua azione viene sostenuta dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e dalla Fondazione Memoriale Giuseppe Garibaldi, in stretta intesa con le quattro Prefetture sarde, con le Università di Cagliari e Sassari e con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Per l’occasione il Comitato Sardo si propone come centro di raccolta dei diversi progetti di studio sulla Grande Guerra, in fieri o già attivi in Sardegna e come interlocutore con i gruppi di ricerca sul medesimo tema esistenti nel resto d’Italia e negli altri paesi dellʼUnione Europea.
Nello svolgimento della propria attività, il Comitato Sardo collabora in ambito nazionale in primis con il “Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale” presieduto dal sen. Franco Marini e con il “Comitato Interministeriale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale” istituiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di coordinare la pianificazione, la preparazione e l’organizzazione degli interventi connessi alle celebrazioni per gli anniversari di interesse nazionale e, in particolare il secondo, specificatamente all’organizzazione degli interventi connessi alla commemorazione del centenario della Prima guerra mondiale.
Per tale iniziativa, il Comitato Sardo fin dal mese di marzo 2013 ha dato vita, in collaborazione e con il supporto del Ministero degli Esteri, Ministero della Difesa, MIUR, le Prefetture della Sardegna, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Università di Cagliari e di Sassari, i Comandi e gli Enti Militari, la Federazione Associazione Sarde in Italia (FASI), la Soprintendenza Archivistica della Sardegna, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), la Fondazione Banco di Sardegna, l’Associazione degli Industriali, Regione Sardegna, Regione Veneto e Friuli Venezia Giulia, e di illustri studiosi, ad un progetto di ricerca specificamente dedicato alla Grande Guerra (“La Prima Guerra Mondiale in Sardegna”), con finanziamenti pubblici e privati.
Ha poi avviato un progetto di formazione del corpo docente delle scuole della Sardegna, di recupero e digitalizzazione di reperti e documenti risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale posseduti da residenti in Sardegna, di attività di ricerca, divulgazione, e collaborazione con associazioni ed istituzioni delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia (con conseguenti attività di ricerca, formazione e scambio) in un’ottica di reciprocità.
Ulteriore obiettivo del Comitato è quello di raccogliere, per quanto possibile, materiali relativi alla Grande Guerra (scritti, memorie, oggetti, iconografia, ecc.) conservati da enti pubblici o da privati affinché siano preservati dall’oblio e dal rischio di perdita o distruzione.
In questo senso è precipua aspirazione di questo Comitato avviare contatti con gli Enti preposti alla cura e conservazione dei materiali attinenti alla Grande Guerra (musei, archivi ecc.) al fine di ricercarne la disponibilità al prestito temporaneo, affinché possano essere esposti nell’ambito degli eventi commemorativi in fieri, quale occasione di testimonianza e ricordo tangibile verso l’odierna generazione del tragico avvenimento a cui i loro antenati hanno partecipato sollecitandone, in tal modo, la riflessione e sensibilizzazione.